Disintegrati (2015)

Copertina cd DisintegratiDISINTEGRATI sposta il punto di vista sul concetto di integrazione. L’integrazione di fatto non riguarda solo i “foresti” ma anche i veneti: mette tutti sullo stesso piano e costringe a fare i conti con quello che si è. Le diciassette tracce dell’opera, senza esprimere giudizi assoluti, pongono fianco a fianco storie di immigrati e veneti con il consueto distacco, cinismo e ironia. Non se ne abbia dunque a male chi rimpiange L’omo de na volta come esempio di specchiata virtù o chi attribuisce alla Machina nova il simbolo del proprio benestare, così le generazioni passate dovranno fare i conti con il terribile Hell Vecio al pari delle nuove con l’essere Omeni. Tutti allo stesso modo smarriti fra social, fede calcistica e mobilifici svedesi in uno spietato cammino verso la solitudine e la disgregazione: giovani e vecchi, ricchi e poveracci, foresti e autoctoni, uomini e donne. Forse la svolta sta nel coraggio di ammettere di aver preso a questa terra più di quanto abbiamo dato o forse ha ragione il Miscredente che pur non credendo più a nulla, o meglio che nulla sia più vero;ancora cerca nell’amore per gli altri la salvezza.

DISINTEGRATI è anche un’esplorazione musicale dove la metà degli strumenti suonati sono stati costruiti artigianalmente dai Do’Storieski e dalla Band come le cigarbox guitar, il basso bidofono, i katzoo di bamboo e svariati tamburi e percussioni recuperati per la strada alla ricerca di un nuovo sound il più possibile vicino alla realtà. Allo stesso modo la sperimentazione linguistica ha prodotto un album dove convivono il dialetto veneto, l’italiano e l’italiano parlato dai foresti  che se ad un primo ascolto appare buffo e sgrammaticato in breve tempo si carica di un energia comunicativa enorme e poetica.

La canzone Tuto a contrari si aggiudica l’ultima edizione del premio Voci per la Libertà-Una canzone per Amnesty sez.emergenti.

Alberto Cendron: Voce, Cigarboxguitars, chitarra classica.
Leo Migliornza: Voce, chitarra acustica.
Paolo Piovesan: Basso Bidofono, basso elettrico.
Filippo Tantino: basso elettrico.
Max Gagno: Basso elettrico.
Marco Napoletano: Armoniche.
Mauro Berti: Batteria.
Gerry Pozzi: Batteria.
Gianluca "Semola" Segato: Lap steel.
Patrizia Galletti: Voce.
Monica Chinazzo: Voce.


Arrangiamenti: Do'Storieski.
Preproduzione: Paolo Piovesan - La Lavanderia.
Registrazioni, mixaggio, mastering: Nicolò Gasparini - OFFICINE UNDERGROUND Montebelluna (TV).
Prodotto da OFFICINE UNDERGROUND.

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Descanto (2014)

descanto cd dei Do'StorieskiL’opera affronta, nella consolidata formula dl concept, i cambiamenti della pianura perpetrati dall’uomo e di come essi abbiano cambiato a loro volta le persone: il disco comincia con una  tempesta e per allontanarla stavolta non bastano esorcismi e preghiere. Chi ha venduto la terra per arricchirsi costruendo capanòni adesso si dice stufo di cementificazioni selvagge. Così la voce di chi è ‘contro’ si tradisce ‘ingenuamente’ in quella di chi in realtà non è riuscito ad avere l’occasione buona e si rifugia nell’idealismo da band indipendente. La storia di Me Kujin, cinese che in pochi anni riesce ad arricchirsi coi ristoranti, si contrappone alla vita noiosa e faticosissima della ricca signora col suv (interpretata magistralmente da Emi Ca’delvin). Si grida allora “revoeussion!” ma gli impegni (soprattutto gastronomici) rendono l’impresa più difficile del previsto. L’entusiasmo si spegne subito o forse le rivoluzioni non si fanno con la pancia piena. Rassegnarsi al tempo che passa fa esclamare quasi con stupore “che ciavada!” a una generazione che ha avuto più occasioni di quella attuale e si consola con una bella “spansàda de pesse al Lido”. La dedizione alla birra trascina un uomo in una vicenda dove la sua paradossale coerenza ed onestà (in birra veritas) diventano salvifiche. Chi ha perso la compagna di una vita resta come smarrito e s’abbandona ad un dolce ricordo. Chi ha fallito ed è affogato nell’alcol spera in un paradiso speciale che sa non avrà mai. Persino dentro le case l’amore si nasconde mortificato dalla fatica di vivere. Solo un abbraccio forte lo può risvegliare. Solo resistere nell’amore. Il finale è un ringraziamento a chi s’accontenta di quello che ha e vede un’osteria come un teatro di Holivùd grazie al calore degli amici e della compagnia. I Do’Storieski ringraziano i loro sopporters per l’incanto che si perpetra a ogni concerto.
DesCanto è un autoproduzione. Paolo Piovesan ha curato registrazioni e mixaggio, suonato basso-bidofono, slide guitar, hukulele e percussioni, curato la parte grafica e collaborato agli arrangiamenti (I Do’Storieski non hanno ancora capito com’è riuscito a fare tutto). Marco Napoletano ha suonato le sue armoniche con maestria, Serena Conti e Loris Specie hanno concesso le loro opere e immagini digitali.

Banda Indipendente

Mi no go mai

L'amor se sconde

Alberto Cendron: Voce, chitarra classica.
Leo Migliornza: Voce, chitarra acustica.
Paolo Piovesan: Bidofono, hukulele, percussioni, slide guitar ed effetti vari.
Marco Napoletano: Armoniche.
Marina Girotto: Pretora.

Arrangiamenti e Produzione: Do'Storieski e Paolo Piovesan.
Registrazione e Mixer: Paolo Piovesan - La Lavanderia.
Mastering: Andrea De Marchi- VIRTUAL STUDIO

Progetto grafico: Paolo Piovesan.
Disegni a china: Serena Conti.
Foto: Loris Specie.

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