Descanto (2014)

descanto cd dei Do'StorieskiL’opera affronta, nella consolidata formula dl concept, i cambiamenti della pianura perpetrati dall’uomo e di come essi abbiano cambiato a loro volta le persone: il disco comincia con una  tempesta e per allontanarla stavolta non bastano esorcismi e preghiere. Chi ha venduto la terra per arricchirsi costruendo capanòni adesso si dice stufo di cementificazioni selvagge. Così la voce di chi è ‘contro’ si tradisce ‘ingenuamente’ in quella di chi in realtà non è riuscito ad avere l’occasione buona e si rifugia nell’idealismo da band indipendente. La storia di Me Kujin, cinese che in pochi anni riesce ad arricchirsi coi ristoranti, si contrappone alla vita noiosa e faticosissima della ricca signora col suv (interpretata magistralmente da Emi Ca’delvin). Si grida allora “revoeussion!” ma gli impegni (soprattutto gastronomici) rendono l’impresa più difficile del previsto. L’entusiasmo si spegne subito o forse le rivoluzioni non si fanno con la pancia piena. Rassegnarsi al tempo che passa fa esclamare quasi con stupore “che ciavada!” a una generazione che ha avuto più occasioni di quella attuale e si consola con una bella “spansàda de pesse al Lido”. La dedizione alla birra trascina un uomo in una vicenda dove la sua paradossale coerenza ed onestà (in birra veritas) diventano salvifiche. Chi ha perso la compagna di una vita resta come smarrito e s’abbandona ad un dolce ricordo. Chi ha fallito ed è affogato nell’alcol spera in un paradiso speciale che sa non avrà mai. Persino dentro le case l’amore si nasconde mortificato dalla fatica di vivere. Solo un abbraccio forte lo può risvegliare. Solo resistere nell’amore. Il finale è un ringraziamento a chi s’accontenta di quello che ha e vede un’osteria come un teatro di Holivùd grazie al calore degli amici e della compagnia. I Do’Storieski ringraziano i loro sopporters per l’incanto che si perpetra a ogni concerto.
DesCanto è un autoproduzione. Paolo Piovesan ha curato registrazioni e mixaggio, suonato basso-bidofono, slide guitar, hukulele e percussioni, curato la parte grafica e collaborato agli arrangiamenti (I Do’Storieski non hanno ancora capito com’è riuscito a fare tutto). Marco Napoletano ha suonato le sue armoniche con maestria, Serena Conti e Loris Specie hanno concesso le loro opere e immagini digitali.

Banda Indipendente

Mi no go mai

L'amor se sconde

Alberto Cendron: Voce, chitarra classica.
Leo Migliornza: Voce, chitarra acustica.
Paolo Piovesan: Bidofono, hukulele, percussioni, slide guitar ed effetti vari.
Marco Napoletano: Armoniche.
Marina Girotto: Pretora.

Arrangiamenti e Produzione: Do'Storieski e Paolo Piovesan.
Registrazione e Mixer: Paolo Piovesan - La Lavanderia.
Mastering: Andrea De Marchi- VIRTUAL STUDIO

Progetto grafico: Paolo Piovesan.
Disegni a china: Serena Conti.
Foto: Loris Specie.

Ultima modifica ilGiovedì, 13 Settembre 2018 20:53
Altro in questa categoria: Disintegrati (2015) »
Devi effettuare il login per inviare commenti